A Casalpalocco, per il giardino sul retro di un villino a schiera di una giovane coppia con bimba, si voleva mantenere il carattere naturalistico, pur rendendo funzionale la sosta, la conversazione, il gioco. I contorni geometrici dello spazio sono stati ammorbiditi con piante di altezze diverse e scalate per variazioni di fogliami, foggia e veste stagionale.
Tenendo fermo come punto focale l’albero di albicocco, sopravvivenza del preesistente scenario agricolo, si è inserita una vasca-seduta in muratura, anche a raccordare gli scalini del piano della veranda di casa con quello del giardino.
Sullo sfondo del confine rivestito di rampicanti (clematis a contemperare l’esuberanza di una bignonia), staccano i rossi della Persicaria Red Dragon e della Dononea viscosa, più in basso, Loropelaum, Heuchera e la piccola Nandina domestica ‘Fire Power’.
Come spettinata bordura, ciuffi di hakonechloa macra ‘Aureola’.
Un cuscino di ellebori, iperico e vinca variegata sotto l’albero, e per le fioriture, il susseguirsi di allium, dallo sphaerocephalon al globemaster, centrantus, verbene, agapantus fino agli aster novi-belgii e cordifolius.