Il progetto era recuperare l’anima nascosta di un terrazzo travolto da troppi impegni dei proprietari e dall’accumulo di passioni botaniche.
Due isole di profumi “mediterranei” sono state disposte attorno alle aree pranzo e soggiorno.
Uscendo dall’interno della casa una quinta indirizza ora la vista verso gli alti cedri che circondano il palazzo (in simmetria, canfore e dodonee e al centro, a scendere, leucophyllum frutescens, cinerarie e convoli cneorum).
La collezione di grasse è stata raccolta attorno alla veranda che comunica con la cucina.
Rosmarini ricadenti e mirti attorno agli agrumi, e, oltre la zona pranzo, caratterizzata dai colori vivaci delle maioliche, si è ricavata un intimo soggiorno all’aperto, in diretta continuità con l’interno, arredato sui toni del verde salvia e del bianco.
Nell’ala stretta del terrazzo, con la giusta esposizione, il bancone dell’orto.